Fin dall'antichità l'acqua ha rappresentato per l'uomo un elemento naturale in cui muoversi, anche se, alcune volte, però molte volte finisce con l'essere vissuta come un elemento ostile o comunque che crea dei problemi.
In medicina fin dal passato è stata considerata come valido strumento di terapia nell'ambiente di una medicina naturale che ancora non aveva a disposizione le risorse della chimica, della fisica, della biotecnologia e della scienza in generale.
Da un secolo, in ambito ortopedico e traumatologico, si è cercato di utilizzare l'acqua come ambito riabilitativo sfruttandone le caratteristiche intrinseche di spinta idrostatica e di viscosità. L'idrokinesiterapia sfrutta le proprietà fisiche e chimiche dell'acqua a fini terapeutici. Grazie all'immersione in piscina, il peso del corpo viene alleggerito quasi del 90% al fine di affrontare gli esercizi di riabilitazione con uno sforzo sensibilmente ridotto, registrando ottimi risultati terapeutici in breve tempo.
La specifica composizione chimica e la temperatura dell'acqua termale, inoltre, favoriscono una ripresa dolce e graduale dell'esercizio fisico. L'idrokinesiterapia è il trattamento ideale per pazienti con deficit di forza muscolare, per migliorare o mantenere la forza fisica esistente prima di un intervento e per i pazienti artritici, neurologici ed anziani, che possono trovare difficile e doloroso muoversi a terra. La terapia in piscina diverte, rilassa e fonde i benefici effetti dell'acqua calda termale a quelli dell'esercizio fisico, provocando un sensibile miglioramento della mobilità articolare e della deambulazione, alleviando dolore e spasmi.
L'idrokinesiterapia rappresenta quindi una terapia naturale ed efficace non solo per il recupero ed il mantenimento della funzionalità dell'apparato locomotore, ma anche per la riduzione dei tempi di recupero di articolazioni sovraffaticate o traumatizzate.
Gli effetti
Sul sistema cardio-circolatorio e respiratorio
In acqua fredda, inizialmente, possono insorgere difficoltà respiratorie, che scompaiono comunque rapidamente; l'acqua calda determina invece un effetto sedativo e di rilassamento muscolare ed è quindi particolarmente indicata nella riabilitazione. A livello cardio-vascolare si verifica un aumento della frequenza e della portata cardiaca, accelera il ritorno venoso grazie all'azione di micro-massaggio esercitata dall'acqua e alla posizione orizzontale, con conseguente effetto anti-edemigeno e linfo-drenante.
Sull'apparato muscolo-scheletrico e sul movimento
Le articolazioni portanti (arti inferiori, colonna vertebrale) sono in scarico: questo facilita sia la mobilizzazione passiva (cioè i movimenti indotti attraverso apparecchiature o dall'operatore) sia i movimenti volontari, l'ampiezza dei quali viene aumentata. La resistenza offerta dall'acqua al movimento consente il rafforzamento muscolare; il controllo dei movimenti è facilitato dalla quasi assenza di peso, nonostante una diminuzione dei punti d'appoggio. Lo sforzo eseguito per contrastare la resistenza dell'acqua migliora l'elasticità della cassa toracica e rafforza i muscoli respiratori.
Gli aspetti neuropsicomotori
In acqua le persone devono affrontare situazioni e problemi inusuali e devono perciò elaborare reazioni e risposte motorie nuove. L'ambiente acquatico facilita lo sviluppo sensoriale; soprattutto le sensazioni tattili sono acuite:"l'acqua avvolge".
Le controindicazioni
II medico curante deve spiegane al paziente vantaggi e svantaggi della riabilitazione in acqua. L'idrokinesiterapia può essere infatti controindicata in caso di epilessia, anemia, ipotensione con tendenza a episodi sincopali, gravi cardiopatie, patologie otorinolaringoiatriche (in particolare otiti) o oculari (congiuntiviti), lesioni cutanee (ferite chirurgiche, piaghe, eczemi), asma bronchiale, disturbi uro-ginecologici.
Quando viene consigliata l'idrokinesiterapia?
L'idrokinesiterapia è particolarmente raccomandata per le prime fasi di tutti i programmi riabilitativi dopo interventi chirurgici e per la ripresa corretta dei movimenti spontanei. Può essere associata al trattamento riabilitativo a secco o utilizzata come trattamento unico; la rieducazione in acqua è particolarmente indicata quando l'obiettivo riabilitativo sia svolgere esercizi in scarico parziale o totale al fine di eseguire movimenti che a secco risulterebbero difficili o impossibili da effettuare.
A chi viene consigliata l'idrokinesiterapia?
Le patologie trattate nella piscina riabilitativa sono sia di tipo ortopedico che neurologico. Nel primo caso il trattamento in acqua può essere iniziato in una fase precoce evitando l'instaurarsi di complicanze date dall'immobilità prolungata. Nel caso di patologie neurologiche il trattamento viene adattato in relazione al paziente; il lavoro è mirato al miglioramento dell'equilibrio, della coordinazione ed alla riduzione della spasticità. I seguenti tipi di traumi o condizioni patologiche possono sono essere trattate con diversi esercizi e procedure.
Interventi chirurgici o traumi di ginocchio e caviglia
- Controllo del gonfiore
- Esercizi pliometrici a basso impatto
- Esercizi progressivi di carico / stabilizzazione / coordinazione
- Esercizi specifici di deambulazione
Interventi Chirurgici o traumi della spalla
- Esercizi di resistenza / stabilità multidirezionali - Stabilizzazione scapolo / glenomerale
Riabilitazione in Traumatologia sportiva
- Esercizi di corsa / resistenza
- Recupero coordinazione / equilibrio articolare
Esiti Interventi Protesici e Artrite Reumatoide
- Esercizi a compressione limitata
- Esercizi di progressivo aumento del carico e dell'arco di movimento
Traumi del rachide
Motilità / stabilità senza compressione articolare
Forze di trazione per sintomi radicolari
Dolore cronico
Esercizi per pazienti che non tollerano esercizi a terra
Allenamento aerobico a basso impatto